Lenovo stringe un’importante collaborazione con OpenBCI. Il modo in cui gli esseri umani si interfacciano con i computer si è costantemente evoluto nel corso dei decenni e ora sta diventando straordinario. In realtà, tutto è iniziato con zero contatti tra utente e computer. Molto tempo fa, le schede perforate IBM venivano impilate e consegnate da programmatori o utenti a operatori di computer. Persone appositamente designate con accesso unico al mainframe.
Dalla digitazione alla telepatia
Con l’invenzione del PC, gli utenti hanno potuto provare tastiere, mouse, ThinkPad TrackPoint , touchpad, penne digitali e touch screen. Oggi, le persone parlano anche solo con i computer per fargli seguire dei comandi, o addirittura usano gli occhi e i gesti delle mani per utilizzare visori di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR) come quelli offerti da Lenovo ThinkReality.
Qual è il prossimo? Alcune persone ora stanno semplicemente pensando e il computer risponde direttamente ai sensori che si interfacciano con il cervello e il corpo dell’utente. Brain-Computer-Interfacing (BCI) è una frontiera tecnologica esplorata da decenni dalla comunità scientifica. La tecnologia è promettente per terapie e rimedi per persone con un’ampia gamma di disabilità fisiche, per ricercatori che cercano di comprendere meglio la mente e forse per molte altre applicazioni, incluso il contributo al miglioramento della cognizione umana.
Lenovo e OpenBCI
Lenovo ha recentemente avviato la collaborazione con OpenBCI , pioniere nel campo delle BCI indossabili. OpenBCI in sintesi, crea strumenti open source per il biosensing e le neuroscienze con l’obiettivo di abbassare la barriera all’ingresso per l’interfaccia cervello-computer.
L’ultimo progetto di OpenBCI si chiama Galea ; una piattaforma hardware e software che unisce la biometria di prossima generazione con la realtà mista. Galea è il primo dispositivo che integra EEG, EMG, EDA, PPG e tracciamento oculare in un unico visore. Combinando un sistema di sensori multimodale con l’immersione della realtà aumentata e virtuale, Galea offre a ricercatori, sviluppatori e creatori un nuovo potente strumento per comprendere e potenziare la mente e il corpo umani.
Galea sta già producendo risultati sorprendenti.
Christian Bayerlein è un tecnologo tedesco e attivista per i diritti dei disabili che soffre di atrofia muscolare spinale (SMA), una malattia genetica che colpisce i motoneuroni che controllano il movimento muscolare volontario. Durante il TED2023, Conor Russomanno, fondatore di Christian e OpenBCI, ha dimostrato come l’attività muscolare residua del corpo di Christian potrebbe essere riutilizzata per controllare e far volare un drone. Intelligenza Artificiale.