PICO 4 è distante dagli obbiettivi di vendita, ma per comprendere in pieno la crisi che sta colpendo la divisione VR, bisogna fare dei passi indietro. Tornare al punto di partenza, dal principio, dalle dispute interne alle speculazioni di una possibile chiusura. PICO 5 potrebbe non arrivare mai sul mercato se non ci saranno cambiamenti. Ogni visore venduto genera un utile negativo di 140 dollari, secondo fonti affidabili.
PICO non vende abbastanza
Il visore concorrente di Meta non vende quanto dovrebbe, l’acquisizione da parte di ByteDance sta causando problemi e dispute interne. E si, non è una novità. Parliamo infatti dell’ormai lontano 2022. Le cifre di vendita a livello internazionale non hanno mai convinto pienamente il gruppo. Il sito web Sina Technology aveva già affermato ai tempi che alcune persone all’interno di Pico lamentavano insoddisfazione e malcontento. Uno dei motivi è legato alla poche unità vendute, tanto che già dal lancio del 27 settembre l’azienda si era ridimensionata portando a 1,8 milioni le unità disponibile ai fornitori. In origine erano previste più di 2 milioni di unità.
Già dai primi periodi dal lancio l’azienda aveva stilato delle proiezioni decisamente più contenute. Era piuttosto evidente che non avrebbero raggiunto gli obbiettivi prefissati. PICO è stata fondata nel 2015 come una realtà dedicata allo sviluppo e alla crescita della Realtà Virtuale. Oltre che ovviamente creazioni di contenuti e app dedicate. Dal 2021 è stata acquisita dal colosso ByteDance che ha continuato ad investire nel progetto – anche con una politica aggressiva sul prezzo. Infatti si dice che la produzione del visore costi al gruppo più del prezzo di vendita. Non sarebbe una stravaganza e nemmeno qualcosa di mai visto nel mondo della tecnologia, però oggi a farne le spese potrebbe essere uno dei tanti competitor di Quest. Al momento il Market Share è dominato da Meta e PSVR2, sarebbe un peccato non assistere a un’eventuale PICO 5.