Alcuni “tricks” per un marchio di successo nel mondo della rasatura tradizionale secondo me: storicità del brand, packaging, fragranza che ci riporta al passato. Al caro vecchio Floid non manca nulla di tutto questo. Una storia che parte dagli anni ’30, storia che parla di barberia, di eleganza ma anche di innovazione. Al pacchetto dobbiamo aggiungere la fragranza, che è indiscutibilmente ancora attuale, quindi fresca, mentolata e decisamente alcolica.

Parlando di confezione o packaging, il Floid The Genuine si presenta in un formato da 400 ml, in una bottiglia di vetro piuttosto resistente. Un fluido decisamente privo di sostanze visibili, una soluzione perfettamente filtrata che non necessita di essere agitata prima dell’uso. Apro velocemente una parentesi per specificare che sto provando il The Genuine, la versione si italiana, ma nello specifico quella nuova e non la vecchia. Ne ho parlato in un altro articolo. [dopo la perdita del dominio vintage-barber alcuni articoli sono andati perduti].

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Dunque, fatta distinzione tra la vecchia e la nuova produzione, procediamo con il primo impatto e poi la prova sul campo. Come detto, il colore è decisamente arancio scuro, limpido e sicuramente meno ambrato rispetto al Vigoroso e al vecchio Floid italiano, che era appunto molto meno arancione ma tendente all’ambra e al giallo. Il primo impatto ricorda subito qualcosa che ha a che fare col mondo della barberia, anche moderna, queste note piuttosto “talcate” e floreali, con una notevole natura fresca e mentolata. Il talco ci riporta inevitabilmente nel passato, ma è tutt’ora ampiamente utilizzato, anche rivisitato nella maniera più disparata, sia nelle fragranze femminili sia in quelle maschili più vigorose. Pensiamo a Floris, a Talco Delicato di I Profumi di Firenze e così via. Una fragranza quindi piuttosto morbida e dolce, molto profumata e floreale. Le note di mentolo ci sono e si avvertono, ma non in maniera così evidente come si potrebbe pensare. Nell’analisi a “crudo” le si percepiscono più come note di fondo, mentre a contatto con la pelle diventa subito più evidente.

Sulla pelle, utilizzando uno erogatore/vaporizzatore, questo Floid risulta piuttosto acquatico ma sopratutto alcolico, un after shave che va dritto al punto e si fa sentire, senza sconti. Come dal barbiere. Inizialmente un sensazione di calore avvolgente poi lentamente (irritazioni permettendo) questa svanisce, lasciando spazio a una sensazione molto più piacevole e rinfrescante. Una grande differenza secondo me tra questo Floid e un classico after shave è che questo ti va a sostituire l’eventuale colonia, vuoi per il fatto che con l’erogatore si applicano dosi generose e più distribuite sul viso e collo, vuoi per le sue caratteristiche e la sua fragranza piuttosto prepotente, non riesco a pensare ad una successiva applicazione di colonie o eau de toilette, o almeno io nel tempo non sono mai riuscito ad abbinare le due cose secondo i miei gusti.

E si viene quindi al discorso della persistenza, sicuramente elevata per le prime due ore, poi lentamente ci lascia come è normale e giusto che sia. Una persistenza comunque buona. Il Floid The Genuine resta una di quelle fragranze che vanno provate almeno una volta, ma nel mio caso, non lascia un ricordo così indelebile e insostituibile. Ho spesso alternato questo Floid al CELLA dopobarba, e secondo me quest’ultimo rimane un vero classico intramontabile e molto più apprezzabile in ambito non professionale, dove normalmente viviamo noi appassionati. Non posso comunque far altro che consigliarvi l’acquisto, potete trovarlo su Amazon ma anche in molti negozi.

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