Executive Shaving, produttore e distributore? Devo precisare che mi sono imbattuto in questa crema da barba per caso, e incuriosito dalla sua profumazione l’ho acquistata. Viene venduta appunto dal marchio executive-shaving, che può vantare sul proprio store diversi marchi noti, vedi; Simpson, Musgo Real ed altri. Possiamo trovare addirittura i prodotti made in italy del buon Donato Ciniello. In Italia si può acquistare facilmente su Amazon ed altri canali, anche all’estero.

Non so dirvi molto su questo brand made UK, ma viene venduto a un costo interessantissimo, circa 13,00 €, in una confezione in plastica morbida, non eccessivamente curata, ma che attira sicuramente la nostra curiosità quando andiamo a leggere Bay Rum.

E partiamo proprio da qui, piccola parentesi sul packaging di Bay Rum Shaving Cream, confezione minimale, nel complesso pulita, che fa la sua figura. Parliamo di un vasetto da 150 ml, con un PAO 12M, come tutte del resto, tappo in alluminio. Profumazione particolarissima, l’analisi olfattiva se svolta a scatola chiusa ci farebbe comunque capire che siamo difronte a un prodotto particolare, con delle note alcoliche, magari di non facile intuito circa la famiglia alcolica alla quale appartiene, se rum o altro, ma siamo senza dubbio difronte a un tocco di grande originalità nel mondo del wet shaving. Una fragranza che come vedremo ci accompagnerà durante tutta la rasatura, senza lasciarci il dubbio di come si sarebbe sprigionata in viso, che non si nasconde e non resta timida per intenderci.

Visivamente questa Bay Rum si presenta come una crema, molto molto morbida, con un colore bianco perlato e qualche timido riflesso più scuro, magari un riflesso di rum perché no. Prodotto che si presenta come una più conosciuta Truefitt & Hill n.10, quindi dalla consistenza di una crema da barba, almeno in apparenza protettiva, che necessità di un pennello magari sintetico, anche di un finto-tasso a patto che sia rodato, aperto, che permetta anche movimenti circolari e non solo orizzontali. Mi viene quindi da escludere l’ipotesi di utilizzare pennelli di piccole dimensioni, eccessivamente rigidi. Le setole di un buon sintetico credo possano fare al caso nostro, durezza accettabile, buona apertura del ciuffo e facilità di gestione, in quanto tali pennelli si prestano a movimenti di qualunque tipo senza subire conseguenze. Nel mio caso ho utilizzato con maggior frequenza un pennello con fibre sintetiche, un jagshaving/Haryali London per la precisione. Le prime impressioni su come utilizzare questa crema da barba al rum sono state giuste. Si preleva una discreta quantità di prodotto e si va a spalmare all’interno del ciuffo aiutandoci con la mano. Vado a compiere dei leggerei movimenti circolari, fin che non sento che la crema accenna a un cambio di consistenza. Ovviamente mantengo il pennello con una leggera quantità d’acqua al suo interno. Aspetto fondamentale… idratazione del viso. Quando opto per un montaggio in viso, prima di iniziare la rasatura lo bagno di nuovo appunto, così’ per ogni passata.

Le prime passate di questa Bay Rum su Haryali London sono state piacevolissime. Effettivamente il primo step era eccessivamente coprente, con una quantità di prodotto forse eccessiva, ma di sicura efficacia. In viso le note e la fragranza emerge maggiormente, difficile dirvi se sia davvero piacevole o solo particolare. Non è presuntuosa, non esagera, note alcoliche a parte parliamo di una crema non invasiva in quanto a fragranza, ma che di sicuro non può nascondersi. Prova comunque ampiamente superata, fattore coprenza altissimo, siamo ai livelli delle più conosciute Truefitt & Hill, Taylor, potremmo citare anche il CELLA mandorlato. La bay rum shaving cream si stende veramente bene, a patto, a mio avviso, di bagnare sempre ad ogni passata viso e rasoio, per non creare troppo l’effetto stucco e rendere quindi la rasatura più confortevole e scorrevole, senza perdere proprietà protettive. Ho testato altri pennelli, vedi Semogue 1800, ma con risultati altalenanti.

Un consiglio che mi sento di dare è quello di non montare in ciotole di piccole dimensioni, sopratutto se siete abituati a un montaggio con una discreta quantità d’acqua, perché in quel caso la crema prenderà un volume decisamente ampio. Vi perdereste tutta la crema fuori dalla ciotola o sul manico del pennello. Montaggio in viso che mi sento di consigliare rispetto ad altri sistemi ma che non diventa certo obbligatorio, con una ciotola di dimensioni generose e un pennello dal ciuffo pomposo e morbido, otterrete risultati altrettanto validi. La quantità da prelevare è irrisoria, come per la Truefitt n.10 ne serve veramente poca, se poi montate in viso, potete anche dividere quella quantità nelle passate che servono mano a mano. Complessivamente la executive bay rum è una buonissima crema da barba, proposta a un prezzo concorrenziale, se pensiamo anche al formato generoso e alla quantità realmente necessaria. Se consideriamo la quantità di creme e saponi che abbiamo nel nostro armadietto, dubito che riuscireste a finire questo vasetto in meno di un anno. Unica nota stonata, ma forse solo un punto interrogativo, resta la profumazione. Particolare si, ma non esageratamente gradevole in ogni occasione, può stancare, ma per nostra fortuna in viso resta piuttosto discreta, con qualche lampo alcolico, occasionale, ma tutto sommato promosso.

Ho recuperato questa recensione direttamente da quella fatta su Amazon. E’ probabile che in questo articolo vi siano parti di testo non riviste o mancanti, presenti invece nel dominio principale di Vintage-Barber, oggi non più disponibile. Come update inserisco quella che è la mia esperienza con questa crema da barba che utilizzo e ho utilizzato molto spesso ne gli ultimi due anni, quasi immancabile nel mio setup da viaggio. Nel caso vogliate contribuire al restauro o aggiornamento di questa reviews scrivetemi! A questo LINK potete trovarla su Amazon, la grafica del vasetto è cambiata ma il prodotto è lo stesso.

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